Donne senza censura

DONNE SENZA CENSURA
Ispirato a tutto ciò che ha significato qualcosa

di e con
Patrizia Schiavo
con
Silvia Grassi e Sarah Nicolucci
















La cultura per dare messaggi? Non gliene frega niente a nessuno. D'ora in poi racconto solo di vagine in calore, eiaculazioni precoci. Culi grossi, culi mosci e culattoni! Racconto di donne grasse con la cellulite, di donne sfatte e insoddisfatte, di viagra, di amanti ridicoli, improbabili... storie piccanti con personaggi imbarazzanti..."!

Questa la dichiarazione d'intenti di un'artista che, sotto lo pseudonimo di Letizia Servo, si racconta in toni provocatori, radicali o malinconici, esponendo la propria identità multipla: dialoga ora con il pubblico, ora con un intervistatore più immaginario che reale, ora con le zone più oscure di sé.  Stupida, scandalistica, trionfante, profondamente onesta e sincera o arrabbiata e delirante, in conflitto tra essere e dover essere, racconta la sua vita nel teatro tra verità e menzogne. Biografia reale o immaginata di un’artista, che tra luci ed ombre si confronta con la propria immagine, il rapporto con l'altro sesso e con il proprio mestiere. Nella ricerca della propria identità sceglie di porsi da sola quelle domande che servono a far cadere le maschere e deporre definitivamente le armi…domande che possano condurla dopo l'ironia, il sarcasmo e le citazioni erotiche verso la verità e la consapevolezza.
 Un racconto che diventa ribellione linguistica anche attraverso la presenza di altre due attrici. Due personaggi femminili che con l'intento di dare voce, carne e sangue ai deliri e ai giochi di parole e amplificare le suggestioni licenziose di Letizia, vivono e si raccontano in modo scabroso.
Due donne in conflitto con la propria immagine ma pronte a vendicarsi dei torti subiti, che mentre si preparano per quello che sembrerebbe l'incontro della loro vita, passano in rassegna con leggerezza, ironia e un certo gusto per l'eccesso i fallimenti amorosi precedenti. Ognuna fa da specchio e da contrappeso all'altra e in un vicendevole scambio di contenuti, al di fuori di ogni vittimismo o moralismo, si espongono senza censura.

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Interviste a Patrizia Schiavo:


- SenzaBarcode.it Magazine




Link recensioni:

Roma Fringe Festival 2014




2013



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